Quando Luca ha deciso di correre la sua prima maratona, si è posto subito un dubbio: “L’ allenamento per la Milano Marathon mi farà perdere prepararazione per la corsa in montagna?. Dubbio che si è intensificato con il procedere dei suoi allenamenti che, da programma, non prevedono uscite in montagna o con dislivello (SCOPRI QUI L’ALLENAMENTO E IL PROGRAMMA DI LUCA). Luca, dopo la EA7 Emporio Armani Milano Marathon, che correrà con Stella nel passeggino, tornerà alla sua amata montagna, inizierà la stagione delle gare e per questo ha voluto chiarire presto il suo dubbio. Abbiamo rivolto il quesito ai suoi coach di Trail Running Movement, allenatori specializzati sul trail running ma anche di corsa su pista e strada.
Ogni atleta che ambisce a raggiungere obiettivi sempre più sfidanti e miglioramenti prestativi incrementali nel tempo deve utilizzare un mix di tecniche di allenamento. Il mix deve tener conto delle caratteristiche dell’atleta, dei suoi obiettivi e del tipo di gare che si prefigge di correre. In questa fase dell’anno, la maggior parte di atleti che alleniamo è all’inizio della stagione ed ha in calendario gare trail di breve e media distanza, caratterizzate da ritmi veloci e tempi di percorrenza contenuti. La preparazione per questo tipo di competizioni prevede spesso l’utilizzo di sessioni di allenamento su strada. L’introduzione di sessioni tipiche della corsa su strada, come la maratona, non solo non è controproducente per trail runner ma consente di allenare alcune qualità che producono indubbi benefici trasferibili nella disciplina del trail running quali: la velocità, la forza, la capacità di mantenere un ritmo costante di corsa, la frequenza di passo. Non da ultimo migliorano il gesto atletico dell’atleta.
Ma andiamo nel concreto.
Ogni allenatore professionista predispone una programmazione dell’atleta organizzata in 4 periodi: transitorio, preparatorio, pre-agonistico ed agonistico. I nostri TRM Coach inseriscono le sessioni di corsa su strada, in particolare, nel periodo preparatorio, subito dopo avere recuperato la precedente stagione agonistica e prima di affrontare la parte più tecnica “pre-agonistica” del trail. Successivamente, con l’intensificarsi delle uscite off-road, manteniamo comunque alcuni lavori dedicati alla velocità il cui peso varia in funzione del tipo di gare in programma, trail corti o lunghi.
I benefici principali di questa programmazione deriveranno dal fatto che l’atleta avrà un migliore gesto atletico, una corsa più fluida e sarà in grado di sfruttare al meglio le sue “capacità di corridore” nei tratti più veloci dei percorsi di gare ultra trail e di allungare la falcata ed aumentare la frequenza di passo nelle discese meno tecniche.