Si inizia a correre così, un pò per dimagrire e un pò per sentirsi liberi, poi si finisce per innamorarsi di questo sport e successivamente anche di voler aumentare i km, migliorare e andare più veloci. E allora proprio in questo momento si va alla ricerca di risposte legate al tipo di allenamento, all’alimentazione, all’integrazione, al tipo di scarpa e tutto quello che può aiutare a crescere e perfezionarsi nella corsa. Perchè la sfida è con se stessi e con i propri limiti e non importa se si è un amatore, l’importante è avere tutte le carte in regola per dare il massimo.
LA RICERCA
Una nuova ricerca indipendente realizzata da Survey Sempling International per Brooks, svela ciò che i runner fanno e farebbero per cercare di correre meglio e più a lungo partendo dalle abitudini di alcuni corridori nel mondo: i Masai fanno coagulare il sangue di mucca con il latte per formare una crema al sangue, che li aiuterebbe a correre più a lungo. Degli atleti cinesi bevono vino al pene di cervo per incrementare le proprie prestazioni. Questo rimedio cinese è considerato una sostanza dopante da molte federazioni sportive: la bevanda è stata vietata alle Olimpiadi di Pechino 2008. Rick Ganzi, corridore anche noto come “Doctor Pickle Juice”, giura che il liquido dei cetriolini sottaceto lo aiuta nelle maratone. Per avere un po’ di energia in più nella corsa, anche i runner italiani sarebbero disposti a mandar giù bicarbonato di sodio (48%), mangiare cordyceps – (23%), noti anche come funghi medicinali, sorseggiare salamoia di cetriolini sottaceto (17%), e persino ricorrere a rimedi meno ortodossi come budino di sangue (12%) o vino al pene di cervo (7%).
IL NUTRIZIONISTA
Poi interviene l’esperto. “Sono stupito dalle cose che i runner sono disposti a bere e a mangiare per correre più a lungo”, ha affermato il professor Fabrizio Angelini, nutrizionista sportivo e Presidente SINSEB (Società Italiana Nutrizione, Sport e Benessere). “Naturalmente non consiglierei mai a nessuno di mangiare dei budini al sangue o bere vino al pene di cervo, perché potrebbe far male. Allo stesso tempo, non consiglierei di mangiare la pasta prima di una corsa perché potrebbero esserci picchi di zucchero e conseguentemente di insulina nel sangue, che bloccherebbero il metabolismo dei grassi”.
Molti runner italiani confessano di assumere alimenti energetici prima di mettersi a correre. I cinque alimenti più utilizzati sono le banane (49%), le barrette energetiche (48%), il cioccolato (43%), le noci (42%) e lo yogurt (34%). A sorpresa, qualcuno mangia anche la pizza (8%), mentre quasi uno su tre (29%) beve caffè prima di iniziare la corsa.
“Ogni runner, dall’amatore all’ultra-maratoneta, ha esigenze diverse: è opportuno quindi adattare l’alimentazione alla tipologia di allenamento”, continua il professor Angelini. “Un allenamento a bassa intensità necessita di pochi carboidrati, e dunque ben vengano frutta secca, cioccolato fondente e caffè dolcificato con miele. Se invece si deve affrontare una corsa ad alta intensità, è meglio aumentare l’apporto di carboidrati con una barretta energetica o un gel o delle maltodestrine, magari associate ai flavanoli del cacao”.
LE RICETTE
LA QUINTA RICETTA
Vi è naturalmente un modo molto più semplice per ottenere energia in più per correre più a lungo: passare a una “scarpa da corsa energetica”. La maggior parte dei runner italiani (94%) cambierebbero calzature se queste dessero loro l’energia necessaria per correre più a lungo.
Susana Pezzi Rodriguez, Marketing Manager Brooks Italia spiega: “Per quanto esistano alimenti che forniscono energia supplementare, è il passaggio a una scarpa da corsa energetica che aiuta davvero ad allungare le distanze. Per anni nei laboratori Brooks abbiamo lavorato per mettere a punto un sistema per dare ai runner l’energia per correre più a lungo, e alla fine ce l’abbiamo fatta. Brooks Levitate fornisce il maggior ritorno di energia tra le scarpe da corsa tecniche leader sul mercato e contiene la rivoluzionante tecnologia dell’intersuola DNA AMP, che restituisce l’energia direttamente al runner, dando l’illusione di poter correre per sempre”.
In che modo le scarpe Brooks Levitate aiutano i corridori a correre più a lungo?
• Ammortizzazione Energizzata– Con il maggior ritorno di energia fra le scarpe da corsa performance leader sul mercato, la tecnologia dell’intersuola DNA AMP della Levitate porta l’energia a dirigersi direttamente verso il runner.
• Transizioni rapide – La suola flessibile a forma di punta di freccia facilita le transizioni tallone-avampiede, velocizzandole senza dispersioni di energia al suolo.
• Calzata intuitiva – La tomaia Fit Knit avvolge il piede nel suo comfort, muovendosi ed espandendosi.