Dopo il giro ad anello attorno al Sassolungo e Sassopiatto, una delle escursioni più belle di questa settimana in Val Gardena (Alto Adige) è stata quella nel parco naturale Puez-Odle, da Selva Gardena al rifugio Puez.
Il parco Puez-Odle si trova nel cuore delle Dolomiti e racchiude i monti del gruppo Puez-Odle, il gruppo Plose-Putia e il gruppo dell’altopiano del Puez con il Sassongher. Si espande su una superficie di 10.196 ettari e nella zona protetta rientrano parte dei comuni di Badia, Corvara, Funes (Scopri la mia escursione di sci alpinismo di questo inverno in Val di Funes), San Martino in Badia, S. Cristina, Ortisei e Selva in Val Gardena.
Noi abbiamo raggiunto il rifugio Puez partendo e arrivando a Selva Gardena. Con la macchina abbiamo raggiunto la partenza della cabinovia Danterecepies che porta sul Passo Gardena.
Dalla stazione a monte abbiamo seguito il sentiero n° 12A ai piedi delle cime Cir fino ad arrivare al rifugio Jimmishütte. Da qui abbiamo intrapreso il sentiero Alta Via delle Dolomiti n.2, lo stesso che ci ha portato fino al Puez. La prima parte, fino alla forcella Cir, è costituita da un insieme di tornanti su una ripida salita, ma l’ambientazione e il panorama catturano la nostra attenzione distogliendola dalla fatica. Giunti al Passo Cir a 2.465 m, una leggera discesa ci porta nella valle Chedul fino al Passo Crespeina dove ammiriamo anche l’omonimo lago. Proprio qui, al centro della nostra escursione, ammiriamo a bocca aperta quello che ci circonda, un’ambientazione desertica che ci dà l’impressione di essere sulla luna. Camminando per qualche km su un dolce sali e scendi, giungiamo alla forcella Ciampac e in un’ora circa raggiungiamo il Rifugio Puez a 2.481 m.s.l.m..
Seguendo ancora l’Alta Via delle Dolomiti n° 2. ad un’incrocio imbocchiamo il sentiero n° 16 per poi proseguire sul sentiero n° 14 attraverso la Vallunga, dove il sentiero si fa più largo e c’è molta più gente perché di facile accesso. Raggiunta la strada in 5 minuti torniamo al nostro punto di partenza, la cabinovia Danterecepies.
20 km di escursione su un dislivello non indifferente, ma con un panorama davvero da lasciare a bocca aperta sui monti circostanti.
Il sentiero non è particolarmente esposto, ma bisogna fare un pò di attenzione. Ho visto comunque molte famiglie con bambini. Il tempo richiesto è di circa 4-5 ore.
Abbigliamento: dipende dal clima, ma per andare sul sicuro scegliete la via di mezzo dei pantaloni a 3/4 e una giacca antivento da mettere sopra alla maglietta appena va via un pò di sole. Per quanto riguarda le scarpe io mi sono trovata molto bene con le mie nuove Salomon Speedcross4 GTX (non è ancora disponibile, trovate qui la versione 3), comode per il lungo percorso e soprattutto con una tenuta perfetta su questo terreno un pò scivoloso. Vanno bene anche degli scarponcini che vi tengono ben salda la caviglia. Portatevi uno zaino specifico per il trekking dove inserire qualche vestito più pesante, l’acqua e le bacchette che potrebbero esservi utili nella risalita (Il mio è MILLET MOUNTAIN).
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