Vi ho raccontato della mia prima uscita con la bici da corsa che ho ricevuto come regalo a Natale. Dopo la prima esperienza in salita, sabato ho accettato l’invito di mio zio, esperto di ciclismo, e siamo andati a fare un giro di 40km: partenza da Cantù, arrivo a Canzo per poi proseguire verso il Lago del Segrino e ritorno a casa passando per Erba. Uscire con lui mi aiuta a migliorare e a capire come utilizzare la mia nuova bici.
Ora però vorrei concentrarmi su quanto il ciclismo possa essere perfettamente integrato ai miei allenamenti di corsa.
Vi ho più volte parlato dell’importanza di allenamenti complementari per il runner. Negli ultimi anni sempre più podisti hanno ottenuto la consapevolezza per cui andare oltre alle sedute di corsa si possono ottenere molti benefici. (Limitarsi a correre ha dei rischi, scopri quali sono!)
Fortunatamente il runner, o almeno la maggior parte di essi hanno capito che per fare un buon lavoro ed ottenere grandi risultati, ci si deve dedicare anche ad altre attività. Il concetto è quello del Cross Training dove si danno più stimoli al corpo sia a livello fisico che mentale. Per questo da un bel po’ di tempo ho iniziato anche ad andare in palestra e a fare allenamento funzionale e con i circuiti. Questo tipo di allenamenti mi hanno permesso di potenziare la mia struttura muscolare e quindi di andare più veloce, stancarmi meno e ridurre gli infortuni. Oltre a questo amo andare a fare qualche camminata in montagna e andare in bici.
Vediamo come la bici può aiutare il runner.
Ovviamente la percentuale di allenamenti di corsa e di altre discipline dipende dal periodo di preparazione nel quale mi trovo: vicino a una gara saranno molte di più le uscite di corsa e meno quegli allenamenti dove vado ad appesantire ulteriormente le gambe.
Per prima cosa è opportuno fare una distinzione tra bici da strada e moutainbike. Sicuramente entrambe possono essere utilizzare dal podista, ma in special modo si avvicina molto di più l’allenamento in bici da strada più agile e veloce, che non quello con la mountainbike che prevede un maggiore carico muscolare.
BENEFICI:
– allenamento cardiaco e respiratorio: in pianura con una pedalata molto agile evitando di avvertire una sensazione di impegno eccessivo dell’apparato muscolo/tendineo.
– defaticamento: pedalando in modo molto agile, si possono rilassare le gambe dopo un allenamento impegnativo, o una gara e sciogliere la muscolatura contratta.
– allenamento muscolare: in salita in periodi lontani da competizioni alternando pedalate in sella e altre fuorisella: in questo modo si simula l’azione della corsa con maggior sollecitazione dei “muscoli gemelli” e dei glutei.
– Minori infortuni: allenarsi anche con un po’ di rinforzo muscolare permette di ridurre gli infortuni e soprattutto quei momenti di stop che lo sportivo non sopporta.
– Sport alternativo nei periodi di stop: E’ anche uno sport alternativo adatto al periodo di stop del runner infortunato dal momento che none essendoci impatto al terreno (SCOPRI QUALI SONO GLI ALTRI).