L’ho sempre detto e l’ho ripetuto urlando alla fine della mia maratona: La corsa è la più bella metafora della vita! Ci avete mai pensato? C’è una partenza, c’è una strada da percorrere a volte facile e a volte difficile, c’è una sosta, ci sono i compagni di avventura e c’è un traguardo da raggiungere che vi siete prefissati.
Sceglia una gara, ti alleni, scegli il compagno d’avventura, inizi a correre e nonostante sei con altre persone, sei solo con te stesso quando devi iniziare a spingere. Ci sono dei pezzi piani dove il fiato non ti manca ed altri più ripidi dove ti verrebbe voglia di fermarti e invece vai avanti perchè devi raggiungere il traguardo. Ci sono punti nei quali non ce la fai più, ti fermi e cerchi di non pensare a quanto ancora tu debba soffrire per raggiungere il tuo obiettivo, ma stringi i denti e vai avanti, manca così poco che non puoi abbandonare. Poi inizi a vedere il traguardo, l’ammiri da lontano e ogni tanto ti si sfuoca la vista perchè ti sembra di non raggiungerlo mai e alla fine arrivi lì.
Hai raggiunto la meta, ritrovi subito le energie e i sentiementi positivi valgono più di quelli negativi del percorso che ormai hai rimosso. Davanti a te c’è un altro traguardo, uno più lungo e cosa fai? Dici “La prossima volta corriamo per quello” e rinizia tutto quello che ti ho appena raccontato.
E adesso prova a pensarci… Quanto è simile la vita? Io praticando sport so che per raggiungere un obiettivo bisogna soffrire e impegnarsi duramente, so che nulla è dovuto, so che non c’è nessuno che può correre per te anche se una buona compagnia e dei buoni amici sono fondamentali, so che bisogna credere in se stessi e non abbandonare mai. Ecco che questa fiolosofia l’ho trasferita nella mia vita e non disperdo mai lo sguardo dal traguardo, perchè con tenacia, ma senza fretta i sogni si avverano e i fallimenti ci sono, eccome se ci sono, ma servono a renderti più forte. D’altronde proprio Steve Jobs disse: “Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere.”
Ecco cosa insegna lo sport e la corsa soprattutto. E adesso vi chiederete, quando sarà il momento nel quale smettere di guardare il traguardo più impegnativo? Anche qui come nella vita dovete sentirvelo dentro, ci sono persone che vivono alla ricerca del traguardo più difficile, persone che si fermano oppure c’è chi rischia tutto e insegue i propri sogni fino alla fine rischiando di fallire, vivendo con la consapevolezza che almeno ci ha provato.
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Qualche giorno fa, dopo la Maratona di New York, Huffington Post (versione americana) ha pubblicato un articolo con una riflessione su come le lezioni imparate nella corsa siano valide anche nella vita di tutti i giorni. Runlovers.it ha ripreso i punti descritti dalla rivista americana:
1. Sei più forte di quanto pensi
2. Se non ti prepari adeguatamente, non supererai nessun muro
3. Il fallimento è garantito se non ci provi
4. Dopo la salita c’è sempre la discesa
5. Ciò che conta è il viaggio, non la destinazione
6. Se fosse facile, ci riuscirebbe chiunque
7. Abbiamo tutti qualcosa in comune
8. L’età non conta
9. Respira!
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