Come vi ho detto, da qualche tempo ho associato alla corsa e agli altri sport che pratico, l’allenamento funzionale. Spesso mi capita di raccontarlo alle persone e la domanda più frequente è: “Cos’è?”. Pochi conoscono l’allenamento funzionale e tanti conoscono il Crossfit, grazie anche alla grande pubblicità che ruota intorno a questa disciplina, esercitata principalmente dalle scuole, dagli isnegnanti e dai brand, come Reebok,che si sono accostati supportandolo e divulgandolo.
Ma entriamo nello specifico dei due allenamenti.
ALLENAMENTO FUNZIONALE: Con allenamento funzionale ci si riferisce a una serie di esercizi fisici indirizzati verso una funzione da potenziare. Questo allenamento si compone di un certo numero di esercizi a corpo libero che insegnano a gestire il peso corporeo su tutti i piani del movimento, andando a lavorare non sul singolo muscolo ma sulla globalità della massa muscolare. “Funzionali” sono tutte quelle azioni che qualsiasi essere umano compie normalmente nella sua vita e questo allenamento tende a specializzare queste funzioni. Il concetto fondamentale del functional training è quello di attivare in maniera complessa, ma naturale i propri muscoli compiendo azioni che risultano in fondo facilmente gestibili, in quanto, per lo più ricordano movimenti che vengono spesso quotidianamente compiuti. L’allenamento funzionale è, per definizione, quel tipo di allenamento che sfrutta i movimenti naturali dell’uomo.
CROSSFIT: Si tratta di una disciplina nata in America grazie a Greg Glassman. Non è un programma di fitness specializzato ma un tentativo intenzionale di ottimizzare la competenza sul piano fisico in ognuno dei dieci domini del fitness. Essi sono Resistenza Cardiovascolare e Respiratoria, Robustezza, Forza, Flessibilità, Potenza, Velocità, Coordinazione, Agilità, Equilibrio e Accuratezza. Ogni lezione di Crossfit è caratterizzata da in Wod (workout of the day) . È la parte dell’allenamento ad alta intensità, che dura, in generale, 10-20 minuti. E’ un mix di sollevamento pesi, esercizi a corpo libero e allenamento cardiovascolare, uniti in un’unica sessione, sempre diversa: l’obiettivo è quello di rinforzare tutto il corpo. Ci si esercita con corsa, vogatore, salto della corda, arrampicata e spostamento di carichi pesanti. Si utilizzano inoltre manubri, anelli da ginnastica, sbarre per trazioni, kettbell.
Ora…qual è la differenza tra queste due discipline? Avevo provato crossfit per un anno e l’altra sera ho partecipato ad una lezione nella mia palestra. Ho potuto così testare la differenza dall’allenamento funzionale che ormai svolgo 3 volte a settimana e che mi ha portato molti benefici per gli altri sport come la corsa (Il runner non deve solo correre, sai perchè?)
Ci sono caratteristiche sostanziali che ho osservato:
– l’allenamento funzionale utilizza in toto il peso del proprio corpo a volte con l’ausilio di strumenti come il Kettbell, le pedane propriocettive oppure il TRX (per l’allenamento in sospensione. Scopri di cosa si tratta e alcuni esercizi). Il Crossfit utilizza anche grossi carichi.
– l’allenamento funzionale ha delle pause tra un esercizio e l’altro che pur essendo di pochi secondi, permettono di raggiungere una soglia aerobica più bassa.
– il crossfit predilige un’ organizzazione e pianificazione di movimenti ed obiettivi e lo scopo dello sport e’ di misurare il livello di preparazione raggiunto.
– l’allenamento funzionale potenzia la muscolatura permettendo di avere più forza nella pratica degli altri sport come la corsa, si può correre più veloce e più a lungo.
Di fatto il Crossfit, seguendo le logiche dell’allenamento funzionale, fa parte di questo tipo di allenamento.
Se pensate che le differenze da me riscontrate non siano quelle reali, avvisatemi! 😛